
LABORATORIO
22 febbraio
a Off Topic
Non dormire
sugli allora
Non dormire
sugli allora
Seminario intensivo dedicato al pensiero, all' immaginazione, alla scrittura per il teatro.
A cura di Roberto Scappin e Paola Vannoni di Quotidianacom
DESCRIZIONE
"Sulla normalità, il già visto e il già sentito come valori guida ("si è sempre fatto così"), è costruito l'edificio delle peggiori ingiustizie e delle più subdole (perché accettate) discriminazioni".
Quello che tenteremo di fare sarà provare a vivere e condividere un’esperienza:
Osserveremo. Immagineremo. Scriveremo.
Proveremo a servirci e a lasciare parlare l’empatia, o in alternativa lasceremo campo all’idiosincrasia.
Proveremo a mettere una distanza dallo stress emotivo, e proveremo a generare uno “stress” creativo.
In ogni essere umano può annidarsi un talento umano (prima che “letterario”), che può essere in grado di cogliere lampi e dettagli, intuizioni e rivelazioni di quella che chiamiamo realtà. Stabiliremo contatti guardandoci negli occhi. Proveremo a essere “piantagrane” critici del presente, per catalizzare energie altrimenti disperse nel mare del conformismo.
DOCENTI
Quotidiana.com – associazione culturale, si costituisce a Rimini nel 2003. Fondata da Roberto Scappin e Paola Vannoni, contrari e opposti che incarnano entrambi le due logiche, le due diverse visioni della realtà: una ricerca le sfumature, la mediazione; l’altra manichea, disdegna i compromessi. L’identità politica del loro teatro è la costante in una ricerca estetica e di linguaggio che procede nell’essenzialità, mai nel rifiuto, della parola. Un teatro che vuole amplificare lo sgomento di questo nostro esistere, affrontare le cose da un punto di vista scomodo, a partire da ciò che non è considerato corretto nemmeno pensare.
Paola e Roberto continuano a pensare al teatro che “ancora prova a generare commozione dalla finzione”, lavorando dal 2003 a spettacoli che tentano di svelare la falsità del reale, cercando di rivendicare quella che Chekov definisce “la più assoluta libertà, la libertà dalla forza e dalla menzogna”: già da titoli come “Trilogia dell’inesistente” o “Tutto è bene quel che finisce” si percepisce una direzione chiara verso un teatro che vuole amplificare lo sgomento dell’esistere, che parte da un punto di vista scomodo o da ciò che non è considerato corretto nemmeno pensare. Il fatto che quotidianacom piaccia molto e piaccia a tutti, sia al pubblico dei festival più sperimentali, abituato alla violenza di una messa in scena essenziale e di impatto, sia alle platee dei teatri lirici che invece apprezzano l’effetto ammorbidente di scenografie maestose, musiche d’orchestra e recitazione impostata, è qualcosa di eccezionale: la forte identità di questa compagnia e la capacità di trovare un linguaggio sempre essenziale che dia voce a sentimenti scomodi, alle fragilità e ai fallimenti, riletti e rimessi in gioco come punti di partenza invece che disperati arrivi, colpisce in maniera forte e chiara chiunque abbia voglia di ascoltare una diversa interpretazione di “quelle vite dolorose e anonime di cui nessuno mai vuole parlare”.
COSA PORTARE:
Abiti comodi e quaderno personale.