La collezionista
PRIMA REGIONALE
Ida Marinelli / Il Mulino di Amleto / Teatro dell'Elfo - A.M.A. Factory
DATA
dal 5 al 7 febbraio 2025 ore 21
8 febbraio 2025 ore 19
75 minuti
CREDITI
di Magdalena Barile
regia Marco Lorenzi
con Ida Marinelli, Yuri D’Agostino, Angelo Tronca, Barbara Mazzi
scene Marina Conti
costumi Elena Rossi
luci Giulia Pastore
suono Gianfranco Turco
effetti scenici Tommaso Serra
assistente alla regia Giorgia Bolognani
foto proiettate sulla scena Guido Harari e Armin Linke (dall’archivio del Teatro Elfo Puccini)
foto di scena
produzione Teatro dell’Elfo, A.M.A.Factory
La compagnia e il Teatro dell’Elfo ringraziano in modo speciale Andrea Germani per il lavoro e il contributo alla creazione dello spettacolo e del ruolo di Andy
Spettacolo programmato in collaborazione con Piemonte dal Vivo nell’ambito del progetto Corto Circuito
AUDIOGUIDA
SINOSSI
Un museo di arte contemporanea, senza più l’arte contemporanea. E Venezia sullo sfondo. Una donna che ha ‘inventato’ l’arte del ‘900 e si chiede se è ancora il momento di sognare: la sua collezione è sotto attacco, una nuova generazione di attivisti e attiviste minaccia le sue opere, la sua passione per la ricerca e le avanguardie sembra venire meno, ma non lascerà tramontare la sua luce facilmente. Non senza aver dato vita all’ultima grande opera della sua vita…
Magdalena Barile per creare l’affascinante protagonista di questa storia surreale e ironica s’ispira a Peggy Guggenheim, figura centrale dell’arte del Novecento. Un personaggio di finzione, alla cui costruzione ha contribuito anche una seconda fonte d’ispirazione: Luisa Casati Stampa, nobildonna milanese e anch’essa collezionista d’arte, che visse, come la Guggenheim, a ca’ Venier dei Leoni a Venezia. La ‘nostra’ Collezionista è una Marchesa, circondata da altri personaggi surreali: il suo assistente Marcel, che la asseconda, la sostiene (e forse la manipola) e due artisti immaginari, Andy e Luz.
Marco Lorenzi dirige Ida Marinelli, Yuri D’Agostino, Barbara Mazzi, Angelo Tronca, protagoniste e protagonisti di questa «breve passeggiata verso il tramonto. Che con sé porta sempre la promessa di un’alba».
Magdalena Barile per creare l’affascinante protagonista di questa storia surreale e ironica s’ispira a Peggy Guggenheim, figura centrale dell’arte del Novecento. Un personaggio di finzione, alla cui costruzione ha contribuito anche una seconda fonte d’ispirazione: Luisa Casati Stampa, nobildonna milanese e anch’essa collezionista d’arte, che visse, come la Guggenheim, a ca’ Venier dei Leoni a Venezia. La ‘nostra’ Collezionista è una Marchesa, circondata da altri personaggi surreali: il suo assistente Marcel, che la asseconda, la sostiene (e forse la manipola) e due artisti immaginari, Andy e Luz.
Marco Lorenzi dirige Ida Marinelli, Yuri D’Agostino, Barbara Mazzi, Angelo Tronca, protagoniste e protagonisti di questa «breve passeggiata verso il tramonto. Che con sé porta sempre la promessa di un’alba».
Giovedì 6 febbraio alle 18
prima della replica de La Collezionista
Presentazione del libro:
Che peccato essere una curiosità.
Dive dimenticate della Belle Époque, verso la donna moderna
di Enrico Pastore (Miraggi Edizioni)
L'autore dialogherà con il cast per raccontare le donne dimenticate nella storia dell'arte e non solo.
Ingresso gratuito. Prenotati inviando una mail a info@amafactory.it




